Un’infiammazione della bandelletta trascurata e trasformatasi in un vero impedimento a correre. A marzo mi sono trovata così, incapace anche di camminare, figurarsi di correre. E’ per questo che mi sono avvicinata allo yoga.
Ultimamente sempre più marchi sportivi mi invitavano a eventi dedicati a questa disciplina per provare sessioni orientative. Da un annetto circa, poi, l’amica Sara mi suggeriva di partecipare a qualche lezione da City Zen, un fantastico loft votato all’universo olistico, in via San Francesco d’Assisi a Milano. Più che prendere una decisione consapevole, a un certo punto mi sono proprio sentita chiamare dallo yoga e ho scoperto quanto praticarlo possa aiutare noi che corriamo in maniera costante sotto diversi punti di vista.
Un mito da sfatare è che lo yoga sia noioso. Esistono infatti tante tipologie di yoga, alcune delle quali richiedono una certa prestanza fisica e una buona dose di energia. Si tratta delle forme di yoga dinamico, tra cui l’Ashtanga, il Vinyasa, davvero tosto nella versione “power”, e l’Hot yoga, praticato ad altissime temperature per riprodurre il clima dell’India. Si tratta delle tre varianti più adatte a noi runner che siamo abituati a fare fatica e vogliamo sudare a tutti i costi…
Fondamentali sono poi i benefici fisici e mentali che lo yoga sa regalare a chi lo pratica con costanza.
A livello fisico, quello di cui mi sono accorta è di aver ottenuto in breve tempo un miglioramento nell’elasticità, nella flessibilità generale e un rafforzamento del “core”. Variabili fondamentali per chi corre. Di solito, infatti, dopo la corsa ho sempre pochissimo tempo per fare stretching e questo può aver avuto un ruolo nel mio infortunio. I runner spesso sono rigidi perché la corsa accorcia i muscoli. Lo yoga li allunga ed è una forma perfetta di compensazione.
A livello mentale, invece, lo yoga è stato una sorpresa ancor più grande. La corsa è uno sport mentale molto più di quanto i profani possano immaginarlo. Il vostro coach non vi ha mai detto che non riuscite a ottenere un obiettivo perché non ci siete con la testa? La concentrazione, la forza e la sicurezza in voi stessi che vi regala lo yoga sono tre splendide risorse da non sottovalutare. Tra l’altro, la pratica dello yoga è in grado di offrire una profonda consapevolezza del proprio corpo. E’ una sensazione bellissima. Qualcosa che mi ha arricchiata e mi ha aiutata a diventare una persona migliore. In fondo, è proprio questo che conta nella vita. Al di là di ogni obiettivo agonistico.
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