Tornare da Parigi dopo otto giorni di tacchi e affrontare una corsa, anche se limitata a un pugno di km, con Stefano Baldini, oro olimpico alla maratona di Atene 2004, è un’esperienza al limite del paranormale. Soprattutto, se per quegli otto giorni sei stata completamente ferma e hai mangiato foie gras a pranzo e hamburger con patatine fritte a cena. E hai preso pure il raffreddore. E hai enorme vesciche da tacchi sotto la pianta del piede.
Per cui venerdì scorso mi sono presentata alla prova delle nuove Asics Gel Super J33, new entry nella corsa al naturale, completamente sfiduciata. 5k mi sembravano un muro invalicabile. Un po’ di ragione c’è l’avevo, visto che ho iniziato a correre cercando di stare dietro a quel fenomeno di atleta che andava a una velocità per lui irrisoria. In più, tutti i giornalisti italiani e stranieri invitati correvano serenamente al suo ritmo e io sono arrivata tra gli ultimi claudicanti.
Ecco… Domenica c’è la Dj10. Che i numi siano clementi con me e mi ritorni l’uso di tutti i tendini dei polpacci, devastati per fare una foto con lui. Beneaugurale per la mia carriera di runner, frivola e approssimativa, ma molto motivata quando si tratta di fare la groupie!
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