Caro Babbo Natale dei runner,quest’anno scrivo una letterina speciale da aggiungere alle altre wish list del mio bianco Natale che trascorrerò a New York, tra uno Schiaccianoci e Sleepnomore.
Siccome sono stata particolarmente brava e ho saltato pochi allenamenti, tra l’altro solo per cause di forza maggiore, correndo con il freddo, con il caldo, in tutti i posti dove sono stata in viaggio o in trasferta e vattelapesca, credo di meritarmi quello che ti chiedo. E cioè…
1) una fornitura di outfit per tutto il 2014. Scarpe, calze, pantaloni lunghi corti larghi e stretti, top, maglie tecniche, felpe, giacche, cappelli, guanti, gps e scaldacollo. Non ho limiti, davvero. Lo spazio in casa si troverà. Voglio dormire invasa dalle scatole delle scarpe per pronatori, supinatori, neutri, da trail e chiodate. Tanto, prima o poi, con tre uscite alla settimana le proverò tutte. Voglio incrociare la mattina i soliti runner e sentirmi dire, tutti i santissimi giorni: “guarda la Bottoni che
look che c’ha stamattina”
look che c’ha stamattina”
2) Fare finalmente questa benedetta mezza maratona. Basta gare da 10 km che tanto sotto una certa velocità non scenderò mai… Proviamo l’ebrezza dei 21 e vediamo se arrivo viva alla fine e con tutti i pezzi al loro posto
3) Non infortunarmi. Siccome ognuno ha quello che si merita, in questi giorni ho un po’ infiammata la zampa d’oca. Una cosa che non sapevo nemmeno esistesse finché qualcuno si è pronunciato sul mio fastidio alla gamba destra. Ecco, quando uno inizia ad avere questi dolorini, ogni sera accende un cero perché poi la cosa non peggiori al punto da impedire di correre. La zampa d’oca, alla fine, mi sta simpatica, mi fa pensare a un’ochetta bianca. Ma, comunque, non vorrei che restasse troppo a lungo con me
4) Essere degna di far parte di un club di runner. Mi sono iscritta per il 2014 ma questo non basta. Vorrei partecipare un po’ più attivamente alla vita societaria. Ehm ehm….
5) Riuscire a fare più spesso le ripetute, che mi fanno fatica…
6) Babbo Natale, ti chiedo poi un favore per noi tutti runner. Potresti evitare che piova e tiri un vento gelido alla Stramilano e alla Maratona di Milano? E che, a maggio, per l’Avon running e per la Nike We own the night, ci sia almeno una temperatura da maggio in Lombardia e non da maggio in Lapponia come nel 2013???
7) Che i ristori siano sempre lauti e che nelle sacche gara ci siano delle maglie tecniche fichissime e dei detersivi per la lavatrice della Nuncas.
8) Che le scarpe da corsa non mi rovinino mai la pedicure
9) Che possa ancora viaggiare tantissimo per correre nei posti più assurdi del mondo
10) E, ultimo ma non ultimo, che questo diario di viaggio possa crescere con me e accompagnarmi nelle mirabolanti imprese da runner improvvisata ma che poi, alla fine, un pochino ci crede.
Ecco questo è tutto. Mi sembra facile, no? Intanto io me ne vado a New York e hai tempo per darti da fare. Sto in un loft a Tribeca, ci faccio anche l’albero di Natale. Ti lascio l’indirizzo in privato, caro Babbo Natale…
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