Il bello della corsa è che puoi praticarla un po’ dappertutto. Non servono né palestre né istruttori. Perciò è uno sport perfetto per i viaggiatori. Bastano solo alcuni piccoli accorgimenti nel preparare la valigia, come del resto in occasione di qualsiasi viaggio di piacere o di lavoro. Alcune regole indispensabili per non farsi cogliere impreparati e trascorrere una serena vacanza o trasferta di corsa. Ecco i consigli di una runner che ha sempre viaggiato parecchio e non ha mai perso occasione per visitare nuovi luoghi correndo.
Regola numero 1. Se state via per un week-end e pensate di correre un giorno soltanto, portatevi i vestiti per due perché potrebbe sopraggiungere un’improvvisa motivazione, vuoi per il tempo meraviglioso o per i percorsi spettacolari, e sareste costretti a riusare gli abiti sporchi (già provato ed è una pessima idea).
Regola numero 2. Se viaggiate in aereo, santificate il bagaglio a mano. Come una ballerina non metterebbe mai il proprio tutù di scena nel bagaglio da stiva, voi non abbandonateci le vostre scarpe o i vostri adorati completi da running. Perché se il bagaglio non arrivasse mai a destinazione vi mangereste le mani, sia per aver perso qualcosa a cui siete affezionati sia perché poi non vi potreste più allenare.
Regola numero 3. Nel viaggio di ritorno, mettete accuratamente i vestiti in un sacchetto a parte, in uno scomparto ben isolato della valigia. Non sto a dirvi perché, tanto lo sapete.
Regola numero 4. Come sapete anche che, se avete la possibilità di fare il bucato, fatelo che è meglio.
Regola numero 2. Se viaggiate in aereo, santificate il bagaglio a mano. Come una ballerina non metterebbe mai il proprio tutù di scena nel bagaglio da stiva, voi non abbandonateci le vostre scarpe o i vostri adorati completi da running. Perché se il bagaglio non arrivasse mai a destinazione vi mangereste le mani, sia per aver perso qualcosa a cui siete affezionati sia perché poi non vi potreste più allenare.
Regola numero 3. Nel viaggio di ritorno, mettete accuratamente i vestiti in un sacchetto a parte, in uno scomparto ben isolato della valigia. Non sto a dirvi perché, tanto lo sapete.
Regola numero 4. Come sapete anche che, se avete la possibilità di fare il bucato, fatelo che è meglio.
E ora qualche suggerimento geografico.
Regola numero 5. Se andate negli Stati uniti non caricate troppo la valigia. Le attrezzature e l’abbigliamento sportivo lì costano pochissimo e conviene farsi una scorta. Visto che li userete, nessuno vi chiederà di pagare l’iva alla dogana e nemmeno penserà lontanamente di rubarveli. In questo caso, potete tranquillamente metterli nel bagalio da stiva.
Regola numero 6. Se state preparando una maratona su un’isola greca arida come il monte Golgota, non dimenticatevi le borracce. Altrimenti, il vostro allenamento potrebbe davvero trasformarsi in un calvario!
Regola numero 7. Se volete correre a Beverly hills portate un total look rosa. Non vi sentirete mai a disagio.
Regola numero 8. Se volete correre a Cuba, invece, optate per un look sobrio perché vi guarderanno già tutti come degli zombie, chiedendosi a cosa serve faticare quando nella vita è molto più divertente ballare.
Regola numero 9. Se volete correre in una città asiatica scordatevelo. Meglio la palestra dell’hotel. L’effetto Lost in traslation è assicurato.
Regola numero 10. Se volete romanticamente correre al tramonto su una spiaggia, una qualsivoglia spiaggia, da Sanremo a Turks and Caicos, non trascurate la variabile aperitivo. Vedere gli altri che bevono e mangiano in pareo, mentre tu sudi perché ci sono ancora 30 gradi, devi fare un lungo e a pranzo hai mangiato solo frutta per fare il salutista, ti farebbe sentire come Drugo durante il trattamento Ludovico in Arancia meccanica. Quindi, magari cercate di evitare e optate per andare al mattino presto.
Regola numero 6. Se state preparando una maratona su un’isola greca arida come il monte Golgota, non dimenticatevi le borracce. Altrimenti, il vostro allenamento potrebbe davvero trasformarsi in un calvario!
Regola numero 7. Se volete correre a Beverly hills portate un total look rosa. Non vi sentirete mai a disagio.
Regola numero 8. Se volete correre a Cuba, invece, optate per un look sobrio perché vi guarderanno già tutti come degli zombie, chiedendosi a cosa serve faticare quando nella vita è molto più divertente ballare.
Regola numero 9. Se volete correre in una città asiatica scordatevelo. Meglio la palestra dell’hotel. L’effetto Lost in traslation è assicurato.
Regola numero 10. Se volete romanticamente correre al tramonto su una spiaggia, una qualsivoglia spiaggia, da Sanremo a Turks and Caicos, non trascurate la variabile aperitivo. Vedere gli altri che bevono e mangiano in pareo, mentre tu sudi perché ci sono ancora 30 gradi, devi fare un lungo e a pranzo hai mangiato solo frutta per fare il salutista, ti farebbe sentire come Drugo durante il trattamento Ludovico in Arancia meccanica. Quindi, magari cercate di evitare e optate per andare al mattino presto.
Insomma, basta un po’ di accortezza e poi potrete piantare tante bandierine nel vostro mappamondo di runner viaggiatore.
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