Siete tipi da corto tutto l’anno o date qualche chance al pantalone lungo d’inverno? Correte con la canotta o vi piace stratificarvi a cipolla? Insomma, qual è il vostro outfit da gara durante la stagione invernale?
Chi frequenta l’ambiente della corsa sa bene che, soprattutto quando la colonnina di mercurio scende sotto i 10°, è possibile vedere sulla linea di partenza persone vestite nelle maniere più disparate, come se in gara non esistessero le stagioni. E’ vero che correndo si fa fatica e, facendo fatica, la temperatura corporea aumenta sensibilmente. Quindi è inutile, se non controproducente, vestirsi troppo. Una buona norma dice che si dovrebbe uscire per un allenamento come se ci fossero 10° in più. Ma in gara? Vale la stessa regola?
Io vivo nell’eterno dubbio e dedico alla preparazione della sacca invernale lo stesso tempo che impiego per mettere insieme la valigia della fashion week di Parigi! La formula vincente è: butta dentro tutto, magari ti potrà servire. Poi, però, quando sono negli spogliatoi e vedo che piove, tira vento e le persone che non corrono sono in giro con il piumino, sono assalita dal dubbio. Potrò uscire in calzoncini corti? Così, il più delle volte mi copro troppo per eccesso di zelo.
Ma andiamo per ordine.
Le gambe. Calzoncini corti o pantaloni lunghi? Per esperienza le gambe sono quelle che soffrono di meno il freddo. Quindi, sappiate che non vi ammalerete perché avete corso con uno svolazzino. Diciamo che l’effetto apparente del corto sarà di quello di essere un professionista della corsa. Qualunque sia la vostra velocità, acquisirete subito una certa autorevolezza! Una buona via di mezzo è rappresentata dai pinocchietti ¾ o dalle calze lunghe. A voi la scelta.
Il busto. Canotta o maglia termica? Qui la faccenda diventa più complessa. Correre in canotta con 5° è una faccenda da duri e puri. Ci sono gli inossidabili che non mollano mai, nemmeno sotto una nevicata. Io, ad esempio, finirei subito al pronto soccorso. Il mio consiglio è indossare una maglia termica a manica lunga o a manica corta con dei manicotti e, al massimo, un secondo strato. Mai di più però. Soprattutto, evitate giacche impermeabili o simili che vi farebbero sudare troppo, rischiando di farvi ammalare.
Testa, collo e mani. Cappello e guanti? Ni. Meglio una fascia del cappello per lasciare evaporare il calore dalla testa. Per quanto riguarda le mani, la risposta è molto soggettiva. Quando fa particolarmente freddo o tira vento, ad alcuni può dare fastidio tenerle scoperte. Stesso discorso vale per il collo. Conta molto l’abitudine.
Comunque sia, il consiglio migliore è quello di coprirsi bene durante il riscaldamento pre-gara e di correre a cambiarvi appena avete tagliato il traguardo. Se non avete nessuno a cui lasciare felpa post riscaldamento o il deposito sacche è inaccessibile, usate la tecnica del sacco della spazzatura capovolto e tagliato a mantella. Lo so, in un blog che si chiama Fashion Running non è molto chic dare questo consiglio ma è sempre più chic evitare di ammalarsi.
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