Ormai credo che ognuna di noi lo abbia appurato. È inutile andare dal parrucchiere prima di una gara nella speranza di farsi fotografare da Antonio Capasso o da Roberto Mandelli con i capelli in ordine.
Se, infatti, esistono trucchi waterproof, nessuno si ancora è inventato (purtroppo, mi viene da dire) un’acconciatura a prova di sudore e di intemperie.
Forse, le uniche a salvarsi sono le runner con i capelli corti. Ma chi, come me, ha lunghi capelli e pure la frangia è solita arrivare a fine gara o a fine allenamento in condizioni impresentabili. Capelli arruffati, appiccicati sulla fronte o sparati in aria. Figuriamoci quando ci si butta acqua sulla testa per rinfrescare, pratica che cerco sempre attentamente di evitare…
In più, quando corriamo, abbiamo bisogno di soluzioni pratiche che ci permettano di focalizzarci sulla strada e non sulle ciocche che ci arrivano in faccia oppure, peggio, che ci finiscono in bocca ad ogni falcata.
In questi anni, però, ho imparato a ridurre al minimo i danni, adottando una serie di acconciature raccolte degne di un matrimonio regale.
Qui sotto alcuni dei miei grandi classici, che spero possano esservi di ispirazione.
PONYTAIL. La famosa coda di cavallo è l’acconciatura più semplice da fare. Può essere bassa o alta. La prima offre maggiori garanzie di durata. Il segreto è usare un laccetto non troppo lasso e fare il maggior numero di giri possibile perché non si smolli durante la corsa.
PONYTAIL INTRECCIATA. È suggerita a chi ha capelli particolarmente lunghi. Fatevi una coda bassa e ricavatene una treccia da fissare sul fondo. In un attimo, il gioco è fatto.
LO CHIGNON. Poche runner adottano questa acconciatura che è particolarmente comoda, perché libera anche il collo, ma risulta difficile da realizzare. Fatevi una coda bassa, fermatela bene alla base e arrotolatela su se stessa per poi richiuderla a sua volta con un altro elastico. Questa soluzione vi permetterà di essere particolarmente chic.
LA CLASSICA TRECCIA. È inutile che vi stia a spiegare come realizzare una treccia. Potete sbizzarrirvi facendola partire da più o meno in alto e dare un tocco di originalità usando laccetti in tinta con il vostro outfit.
I CODINI. Dividete i capelli in due ciocche laterali e fatevi dei codini. Niente di più semplice. Il rischio è quello di sembrare un po’ Pippi Calzelunghe o Sailor Moon ma i codini sono svelti e pratici da fare. Come variante possono diventare dei codini intrecciati.
LA CODA A PIU’ LIVELLI. Si tratta di una coda ripresa a più altezze, dividendo i capelli in sezioni verticali. Risulta particolarmente indicata per chi ha chiome molto lunghe e scalate. Il risultato sarà davvero scenografico.
Ultimo suggerimento, sgomberate la fronte con una o più fascette. Ne esistono di tantissimi colori, avete solo l’imbarazzo della scelta. Il mio consiglio è quello di fissarle con delle mollettine ai lati della testa perché non scivolino durante la corsa.
Se invece fate parte di quella categoria di runner che riescono a correre con i capelli sciolti al vento, sappiate che vi invidio profondamente. Almeno, ditemi quale lacca usate!
La cantante svedese MØ ritratta con le nuove Lunar Epic Flyknit e un’elaborata treccia alta.
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