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Test: Blushield, tutti i segreti della scarpa da running universale di Diadora

27 Marzo 2017

Blu è il colore dell’oceano. Blu è il colore del cielo di quelle giornate terse di primavera, durante le quali la luce è così abbagliante da coglierci impreparati al mattino, quanto mettiamo timidamente il naso fuori casa. Il blu è il mio colore preferito. In natura e nell’abbigliamento. Un paio di blue jeans e un girocollo di cashmere blu navy sono, dal mio punto di vista, il massimo del casual chic nella loro semplicità.

Il blu è un colore estremamente versatile e, non a caso, è stato scelto per identificare la rivoluzionaria tecnologia brevettata da Diadora per le sue scarpe da running Blushield. Un modello estremamente innovativo, che porterà il marchio italiano a entrare d’attacco nel mondo della calzatura performante, grazie al prezioso contributo tecnico dello sport merchandising director Gelindo Bordin, vincitore dell’oro olimpico in maratona a Seoul nel 1988.

Il presupposto che si pone alla base della ricerca è molto semplice: siamo esseri umani, ognuno di noi è diverso, nella vita di tutti i giorni e tanto più nella corsa.

La maggior parte dei corridori riscontra da sempre problemi di iper-pronazione, oltre che un’asimmetria tra il piede destro e il piede sinistro. Nelle calzature Diadora Blushield è finalmente la tecnologia che si adatta al nostro corpo e non il contrario.

Diadora ha pensato infatti di presentare sul mercato una calzatura universale, che racchiude potenza e ammortizzazione, reattività e adattamento della scarpa al gesto atletico in un unico prodotto.

Diadora Blushield, infatti, rispecchia la naturale forma del piede e spinge la frontiera dell’ammortizzazione a un livello mai raggiunto prima.

La base Morpho ha forma ergonomica mentre il nucleo, composto di materiale a deformazione zero, media l’impatto tra il piede e la base garantendo un comfort senza precedenti, anche grazie all’azione combinata di coni attivi e del compound S.B.S.

Tramite la fusione della base Morpho e del nucleo, Diadora Blushield minimizza la tendenza asimmetrica dei piedi e trasforma l’appoggio irregolare in una corsa bilanciata, che combina perfettamente assorbimento ed elasticità, producendo una corsa più veloce e dinamica. Grazie ai suoi coni attivi, Diadora Blushield garantisce un contatto totale con la pianta del piede.

Una rivoluzione per reattività e protezione da impatto a lunga durata per una scarpa universale dedicata a una disciplina che oggi è sempre più diffusa e che è alla base della gran parte degli sport praticati, sia a livello agonistico che ricreativo.

Ho provato le Mythos Blushield per un allenamento veloce: 4×300 e 2×2.000 frazionati (500-1.000-500) con recuperi di 30 secondi. Quella che sembrava essere, di primo impatto, una scarpa destinata ai lunghi di intensità medio/bassa si è rivelata invece una ottima compagna di viaggio anche per la velocità.

Particolarità evidente è la morbidezza della calzata, un fattore da tenere in considerazione per chi preferisce scarpe minimali e più secche.

Questi i prezzi
Mythos Blushield: 135 euro
Mythos Blushield Hip e Myhos Blushield Bright: 140 euro sia nella versione uomo che donna

La Mythos Blushield donna

Sopra, la Mythos Blushield hip uomo. Sotto, il video adv della scarpa.

 

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